Sete di like

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Ciao a tutti amici, oggi, mentre guardavo qualche sito internet, mi è venuta una riflessione che vorrei davvero tanto condividere con voi. Ho notato che sempre più le persone hanno bisogno di sentirsi “riconosciute” con i like. In ogni momento si può notare che ci sono persone che se non postano le loro foto e condividono contenuti non sono socialmente accettate. Fin qui nessuna critica, ognuno ha una propria sicurezza che decido come incrementare. Ma quello che davvero non tollero e sopporto è l’ostentazione di possedere vari canali social quando non si hanno contenuti validi e interessanti. Questa mia affermazione si potrebbe sicuramente contestare, anche perchè quello che per me non è interessante magari per un’altro si. Certo, avete ragione, ma quello che non capisco è perchè mettere video di gente che partorisce online, che muore, che si fa del male (in modo serio), che incita all’odio, al razzismo. Persone che sono nude, che vendono la loro dignità per qualche like. Perchè?

Voglio condividere questo pensiero con voi per sapere che cosa ne pensate

A presto

Petra

36 risposte a "Sete di like"

  1. Penso che nella mia attività di blogger più che ai like sono interessato ai commenti. Un Mi piace non mi dà molta emozione, un commento invece sì, perché è proprio l’interazione con gli altri bloggers il lato più WordPress. Non hai idea di quanti libri e film straordinari abbia scoperto proprio in questo modo, con una semplice chiacchierata virtuale sul mio blog o su quello di un altro.

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      1. Non avevo dubbi, perché tu sei una dei pochi bloggers di WordPress ad aver capito l’importanza di partecipare ai blog altrui, oltre a pubblicare qualcosa nel proprio. Grazie per la risposta! 🙂

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      2. Non credo che WordPress dia questa possibilità. L’unica sarebbe creare un blog, e dare la password a tutti i tuoi bloggers preferiti: in questo modo si creerebbe una sorta di “blog collettivo” simile ad un forum, in cui ognuno può scrivere quello che vuole. Ma forse l’iniziativa non avrebbe successo: come ti dicevo prima, a molti bloggers sta a fatica lasciare anche solo un commento su un blog che non sia il proprio, figuriamoci scriverci un intero post. Per fortuna non sono tutti così! 🙂

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      3. A me piacerebbe magari scrivere qualcosa su un determinato argomento e così facendo tutti quelli interessati possono partecipare alla discussione. Oppure aprire una specie di pagina nella quale potersi aiutare quando si è in crisi. Capisci?

        "Mi piace"

  2. Purtroppo hai ragione, ormai si presta più attenzione addirittura al like o commento in sè e non a chi te lo mette su.
    La soluzione che sto adottando io è cercare di creare un cerchio di persone che nella mia vita sono più interessate a come sto, a cosa sto leggendo, a che film sto guardando, a cosa penso di un determinato tema, insomma curiose di conoscermi e di costruire una rete sociale (o virtuale, se la distanza non permette l’incontro) con me.
    Un blog potrebbe essere una soluzione. È assai difficile farlo con tutti, me ne rendo conto, ma io adotto una soluzione ancora più “radicale” (anche se dovrebbe essere la normalità): andarsi a prendere un caffè e parlarsi negli occhi.

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      1. Fortunatamente non ci sono solo cose brutte 🙂

        P.s.: per il forum mi era venuta in mente pure a me l’idea tempo fa, hai provato a dare uno sguardo a Forumfree?

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  3. Io scrivo per i commenti.
    Per avere altre opinioni che mi possano aiutare a crescere.
    Che mi possano stimolare a conoscere di piu’ le cose.
    A vederle sotto altri punti di vista.
    Io scrivo sui blog dal 2004.
    Ero su Splinder.
    Non c’erano like ne’ niente.
    C’era solo il gusto di scrivere e confrontarsi.
    Mi manca quel mondo.
    Ora tutto ci condiziona,
    non ci fa sentire liberi.
    Io scrivo quello che voglio.
    Scrivere rende liberi

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